giovedì 21 febbraio 2013

Primo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi:


In data 9 Gennaio 2013, nella sede del Consiglio di Quartiere 1, Piazza Santa Croce n. 1, si è svolto il primo incontro del Comitato per Piazza Brunelleschi. 
Alla riunione erano presenti circa 30 persone tra residenti, commercianti, esponenti di altri comitati/associazioni e 4 consiglieri di quartiere (sia di maggioranza che dell'opposizione).
L’incontro si è aperto con una presentazione tenuta da Michele e Alessandra, (promotori del comitato), sull’organizzazione, le finalità e i presupposti su cui viene costituito il Comitato per Piazza Brunelleschi. 
In tale presentazione sono state chiarite le finalità apolitiche che questo Comitato vuole avere, incentrando invece la sua attenzione sulle problematiche di degrado che le zone di piazza Brunelleschi, via dei Servi, piazza Santissima Annunziata, via dei Fibbiai, via del Castellaccio, via degli Alfani ed aree limitrofe presentano. 
Lo scopo che il Comitato si propone è quello di instaurare un dialogo con l’Amministrazione Comunale, creando una collaborazione per attivare soluzioni alle varie problematiche di degrado quotidiano ed incuria che la zona si trova a vivere ormai da troppi anni.
Entrando nel merito dell'argomento degrado, in particolare, dagli interventi fatti sono emersi i seguenti problemi: 
  1.  Presenza di individui che commettono vari tipi di reato come: spaccio, furti e accattonaggio nelle zone suindicate, creando anche una cattiva pubblicità alla città di Firenze e disagio a coloro che hanno attività economiche in queste zone, oltre che portare ulteriore degrado in tutta l'area.
  2.  Numerosi Rom che vivono per la strada e che occupano i loggiati di piazza Santissima Annunziata, e parte di piazza Brunelleschi, con conseguenza di escrementi organici concentrati soprattutto vicino ai cassonetti delle due piazze e in quelli di via del Castellaccio e via dei Fibbiai.
  3.  Pessimo stato di manutenzione del manto stradale, con buche pericolose in piazza Brunelleschi.
  4.  Sosta selvaggia non autorizzata in piazza Brunelleschi. In orario serale, ma anche diurno, l'area viene occupata da auto prive di autorizzazione parcheggiate in divieto di sosta, al centro strada e sui marciapiedi.
  5. Carenza di controllo da parte delle forze dell’ordine.
  6. Scarsa qualità igienico-sanitaria della zona.
Conclusa la discussione sui problemi di degrado e di vivibilità dell'area, i due rappresentanti hanno iniziato a esporre la proposta di progetto del parcheggio interrato in piazza Brunelleschi. 
Tale progetto è stato proposto all’Amministrazione Comunale dalla società Firenze Parcheggi in associazione con la società Trevi, come soluzione al degrado della zona, suscitando molte perplessità e dubbi fra i cittadini che quotidianamente vivono la zona. 
Di seguito una sintesi dei numerosi interventi fatti dai partecipanti in merito al parcheggio:
  1.  Necessità di avvalersi di una consulenza tecnica per valutare i reali rischi legati al sottosuolo ed alla stabilità degli edifici di tutta la zona interessata, in particolare di piazza Brunelleschi.
  2.  Abitanti di piazza Santissima Annunziata che già adesso si ritrovano con case lesionate per via del passaggio di autobus da via della Colonna: ciò induce il timore che in caso di scavi nella vicinissima piazza Brunelleschi la situazione possa peggiorare.
  3.  Necessità di approfondire quali siano le tutele per le esigenze della residenza, che nel Piano Strutturale costituisce per il centro storico funzione privilegiata e da preservare più di ogni altra e di come questo si concilia con la presenza del vicino Ospedale di Santa Maria Nuova.
  4.  Parcheggio a rotazione veloce come attrattore di traffico, in totale disaccordo con le moderne linee guida europee che vorrebbero liberare i centri storici delle città dal traffico privato.
  5.  Aumento considerevole dell'inquinamento acustico ed atmosferico, a danno dei cittadini residenti. A tale proposito è stato giustamente fatto notare come tra le responsabilità dell'Amministrazione Comunale vi sia la tutela della salute dei cittadini.
  6. Rischio di ripercussioni sul traffico anche a livello dei viali di circonvallazione, come già avviene per il parcheggio alla Stazione di SMN.
  7. Questione relativa alla effettiva 'proprietà' della superficie del parcheggio: in quanto ente realizzatore la Firenze Parcheggi ne avrebbe la concessione in gestione per la durata di 35 anni.
  8. Necessità di preservare il già poco verde esistente, che inevitabilmente verrebbe abbattuto per la realizzazione del parcheggio.
  9. Paradosso di interessi contrapposti tra quelli della cittadinanza e quelli dell'Amministrazione/soggetto privato proponente l'opera.
  10. Opportunità di coinvolgere associazioni ambientaliste (Italia Nostra, Medicina Democratica, Straffichiamo Firenze) che possano esserci di supporto, così come di rivolgersi all'UNESCO in quanto Firenze è patrimonio mondiale dell'Umanità.
  11. Dubbi su cosa avverrebbe e chi debba rispondere dal punto di vista economico del progetto nel caso che il privato fallisca.
  12. Volontà di dialogare con l’Amministrazione Comunale al fine di formulare alternative di riqualificazione della piazza.
  13. Razionalizzazione e migliore sfruttamento dei parcheggi esistenti esterni alle mura, abbassando costi e favorendo l'interscambio.
  14. Necessità di ragionare in termini più ampi di riqualificazione dell'intera città anziché limitarsi alla soluzione di problemi specifici di una determinata area.
  15. Opportunità di produrre un documento con le ragioni del NO al progetto di parcheggio interrato in piazza Brunelleschi, documento da inviare al presidente ed ai consiglieri del Quartiere 1, in modo che la nostra posizione di contrarietà sia sancita ufficialmente.
Viste le premesse e gli interventi fatti, l'Assemblea dei partecipanti ha dato unanime parere contrario alla realizzazione di questo progetto, per una serie di ragioni che si possono riassumere in: 
  1. Rischio per la stabilità degli edifici dell'intera area interessata.
  2. Rischio idrogeologico (falda acquifera a circa 7 metri di profondità).
  3. Inquinamento derivante dai lavori per la durata prevista triennale, durata che potrebbe raddoppiare in caso di rinvenimento di reperti archeologici.
  4. Inquinamento atmosferico e acustico una volta che il parcheggio sarà operativo: il traffico in zona aumenterebbe in maniera considerevole per via delle auto dirette al parcheggio, con inevitabili ripercussioni sulla salute dei cittadini.
  5. Snaturamento della ZTL in quanto per accedere al parcheggio sarebbe necessario riaprire un varco per consentire alle auto di raggiungere piazza Brunelleschi. E' stato sottolineato come questo potrebbe avere ripercussioni negative anche sul traffico dei viali di circonvallazione.
  6. Nessun vantaggio diretto per la residenza, la quale perderebbe - sin dall'inizio dei lavori - il diritto alla sosta: infatti dei 190 posti disponibili nessuno sarebbe riservato alle auto dei residenti, ma sarebbero tutti a rotazione veloce alla tariffa di 3 euro l'ora, incentivando quindi il traffico 'mordi e fuggi' degli esterni e creando fortissimi disagi ai residenti, che a tali tariffe non potrebbero certo permettersi di usufruirne, aprendo di fatto la via ad uno spopolamento progressivo della zona.
  7. Abbattimento dei già pochi alberi esistenti a favore di una spianata di cemento come è avvenuto in piazza Ghiberti/Largo Annigoni per analogo parcheggio interrato. 
Concluse le varie discussioni sono stati eletti i rappresentanti del comitato che sono: 
  •             Alessandra
  •             Enrico
  •             Michele
  •             Tommaso


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